Nulla incombe
E' dopo aver ri-letto le sue parole che mi sono fermato a pensare.
A valutare da dove arrivasse la mia spinta produttiva.
Mi accorgevo con riluttanza, ma senza sorpresa, che quella forza aveva mutato vettore.
Non posso permettermi di modificare ciò che in 42 anni mi ha portato fin qui, e che mi ha reso fin'ora mediamente felice.
Devo dire quando ho da dire. E non quando non dico da troppo tempo.
Il blog e la sua meccanica di miele può rivelarsi una trappola.
La falsa via per la libertà espressiva. Il peggior padrone.
Occorre (per me) ritrovare il gusto dei miei lavori e non del loro effetto sugli altri.
Quindi, ho deciso di lavorare su cose che mi diano il piacere di raccontare e disegnare, senza pensare ad altro. Senza sentire l'incombenza del tempo, della paura di essere dimenticato.
Marco
PS
Non fate che ve ne andate però. Ho quasi finito una storia... e dai... un pò di pazienza!
E' bella, con tutti i colorini e fa ride e fa piange. Secondo me è la miglio... una delle migliori che ho mai creato. Ecche vogliamo perdercela?!
(cagasotto)
ma chi io?
(zitto và... metti il punto e chiudi 'sta farsa. Eri pure partito tanto bene! Zitto, zitto và...)
uff...
punto.